A capofitto

TEATRO DELLE MARIONETTE DEGLI ACCETTELLA

Sabato 23 e domenica 24 novembre 2024, ore 16.30 / TEATRO MONGIOVINO / dai 5 anni in su / Lunedì 26 novembre ore 10.30 per le scuole


  • Testo e Regia: Silvia Grande e Stefania Umana
    Scene: 
    Andrea Croci
    Con: 
    Silvia Grande e Stefania Umana
  • Musiche: Nico Maraja
  • Luci: Roberto De Leon
  • dai 5 anni in su

Liberamente ispirato alle storie di Alice Cascherina di Gianni Rodari

Due anziane signore, Erminia e Annunziata, cuciono insieme una coperta per il nipotino che sta per nascere.
E’ il tempo dell’attesa e, dalla quotidianità delle loro azioni, si ritroveranno a vivere loro stesse le avventure che augurano al nipotino, in un gioco che le trasporterà dal mondo della realtà a quello della fantasia.
Le due nonnine intraprenderanno, così, un viaggio nel profondo del mare per risalire e perdersi nel mondo delle fiabe e poi in quello di una notte buia illuminata solo dalla luce delle lucciole.
Seguendo la tradizione del patchwork, che è l’arte del cucire raccontando, le due protagoniste, durante la preparazione della coperta, raccontano storie per lasciarle impresse nella stoffa così che, il loro, non sia solo un regalo materiale al nipotino, ma un augurio per una vita piena di stupore e di meraviglia.

Lo spettacolo si snoda attraverso le varie fasi della giornata (mattina, pomeriggio e sera) e della preparazione della coperta (scelta delle stoffe, taglio e cucito) e ciascuna azione porta le nonne a raccontare una storia fino a che la giornata volge al termine e la coperta è pronta.
Con l’arrivo della notte il mondo della fantasia e della realtà, non saranno più così separati e la coperta, illuminata dalle lucciole, diventerà il simbolo del “Paese delle Meraviglie” che non è poi così lontano dal mondo reale.
Lo spettacolo è stato ispirato dalla poetica di Gianni Rodari e le storie raccontate sono tratte da Alice Cascherina dal libro “Favole al telefono”.
Sono favole che puntano lo sguardo sulla curiosità e la spontaneità attraverso la quale i bambini osservano il mondo che li circonda. La vista magica e originale che rivolgono alle cose e agli eventi li porta a cadervi dentro: “a capofitto“, appunto, consentendogli di scoprire ciò che è giusto o sbagliato riconoscendo le sfumature delle emozioni.
Le avventure di Alice sono quelle di tutti i bambini, quelle che li conducono sempre un po’ più vicini al mondo e a se stessi, una caduta dopo l’altra.

Cadon le stelle dal firmamento,
cadon le foglie portate dal vento,
cade l’asta del tranvai,
ma il cascherino non casca mai.
(G. Rodari)


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