Il segreto del bosco

In scena nel giardino del Teatro Mongiovino il 27 e il 28 maggio 2023 alle 17.30

Autore: Claudio Massimo Paternò e Eleonora Cecconi

Regia: Claudio Massimo Paternò

Interpreti: Claudio Massimo Paternò – Ladislava Laura Dujsikova/Ingrid Monacelli

Scenografia e figure animate: Mario Mirabassi

Produzione: MTTM – Micro Teatro Terra Marique – APS e TFU – Teatro di Figura Umbro

Debutto: 2017

Durata: 50 minuti

Target: 4 +

Tipo drammaturgia: Contemporanea

Linguaggio : Teatro d’attore, Figure animate

Descrizione:

Il bosco ci racconta una paradossale storia notturna sulla diversità, sul riconoscimento di sé e sul pregiudizio. Un’avventura che alterna toni delicati, leggeri ed ironici e che vede protagonisti due animali (una civetta e un pipistrello) spesso visti in modo negativo e sinistro. Essi si rivelano creature delicate, timide, sognatrici, portatrici di valori e sentimenti universali quali l’amore, la tenacia, l’amicizia. Due creature essenziali per l’eco-sistema ed oggi in pericolo di estinzione. Due animali notturni che hanno un singolare destino: avere molte cose in comune ma essere tra loro irrimediabilmente lontani, perché uno predatore dell’altro.

Un giovane pipistrello orfano si innamora di una civetta canterina che si sta preparando, a dispetto dei pregiudizi, a partecipare al “Festival del Canterino Notturno” (che sarà mostrato come parodia di festival canori ben più famosi). Il pipistrello è convinto di essere un uccello ma un topo gli dimostra di non essere altro che un topo con le ali e di essere una delle prede preferite di uccelli notturni proprio come la civetta.

Nonostante questa differenza il pipistrello non si da per vinto e si dichiara. La civetta però pensa solo alla sua imminente performance e liquida velocemente il suo spasimante.

Arrivato il momento dell’esibizione la civetta si trova ostaggio di un gruppo di zanzare golpiste e il pipistrello (tra i più grandi predatori di zanzare) la libererà. Tuttavia la differenza di specie c’è e i due capiscono che potranno convivere felicemente solo nella loro differenza.

Riferimenti educativo-pedagogici:

Diversità
Riconoscimento di sé
Autodeterminazione
Emozioni
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